26 gennaio 2022

Pomodoro, rese eccellenti solo con l’irrigazione a goccia: conferme dai dati dell’annata 2021 in Capitanata

Rese variabili, buona qualità: è il bilancio dell’annata 2021 del pomodoro da industria in Capitanata, che sorride a chi ha privilegiato l’irrigazione a goccia per fronteggiare la siccità e tamponare gli effetti delle alte temperature estive registrate in Puglia nella scorsa estate. È quanto emerge dall’analisi di Marcello Martino, agronomo responsabile tecnico dell’OP Assodaunia, pubblicata qualche giorno fa sul settimanale specializzato “Terraèvita”. «Non sono pochi - dice Martino - gli agricoltori che, non avendo adeguate risorse idriche - hanno raccolto appena 500-600 q\ha senza recuperare neanche i costi di produzione. Si sono salvati solo gli agricoltori che hanno effettuato interventi irrigui brevi, ma con turni molto ravvicinati, soprattutto nell’ultima parte del ciclo colturale, quando le piante sono più ricche di vegetazione, presentano una maggiore evapotraspirazione e hanno più necessità di acqua. In sostanza, chi ha potuto irrigare quasi ogni giorno, fornendo alle piante i volumi necessari, ha portato a casa rese normali o addirittura eccellenti. Molti agricoltori hanno prodotto 1.100 – 1.200 q\ha e alcuni sono arrivati a 1.500-1.600 q\ha». Insomma, una ulteriore conferma di come l’irrigazione di precisione abbia un ruolo fondamentale per la buona riuscita della campagna annuale del pomodoro da industria. Plastic-Puglia consiglia, per questo tipo di coltura, i suoi prodotti di punta, già largamente impiegati dagli agricoltori di tutto il mondo e ampiamente utilizzati anche in Capitanata: AQUATAPE®, manichetta gocciolante con labirinto continuo e doppia area di filtrazione e AQUADROP®, manichetta con gocciolatore piatto corto (versione Micro) o lungo (versione Mega) a flusso turbolento, dotato di doppio sistema di protezione per garantire un’elevata resistenza all’intasamento.